Francesco II di Borbone, il Re Cattolico

 

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Centro Studi sul Risorgimento e gli Stati Preunitari, Modena 2015, pp.158, € 20

Un saggio curato da cinque noti studiosi ed arricchito da un inedito dell’ultimo Re delle Due Sicilie, scritto negli ultimi anni dell’esilio, ad Arco di Trento, illumina il rapporto tra Francesco II e la fede cattolica. Francesco II, Il Re Cattolico, è il volume appena pubblicato a cura del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, con una presentazione di S.A.R. il Principe Carlo di Borbone-Due Sicilie. Il libro raccoglie i contributi di Roberto de Mattei, Massimo Viglione, Cristina Siccardi, Don Mauro Tranquillo, ed Elena Bianchini Braglia. L’inedito di Francesco II è stato ritrovato dall’appassionato studioso di storia delle Due Sicilie e collezionista Girolamo Broya de Lucia, Commendatore dell’Ordine Costantiniano.

Meditando sulla storia d’Italia, sui monumenti di sua antica grandezza, vi si legge l’origine diversa della sue popolazioni (…) Ogni città d’Italia ha le sue tradizioni, i suoi costumi, le sue glorie, i suoi pregiudizi (…) Che cosa ha fatto il Governo italiano per acclimatare questi elementi eterogenei? Che cosa ha fatto per affezionarsi queste popolazioni? Nulla, anzi ha lavorato e lavora per frangere la sola unità che vi rimaneva, quella unità che l’à redenta dalla vera schiavitù: unità religiosa, l’unità di fede che col sangue di milioni di martiri gli aprì la via della vera Civiltà. (Lettera Napoletana)

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