Scriptorium – Recensioni – rubrica del sabato

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Recensioni  –  rubrica del sabato di Cristina Siccardi

Letture cattolicamente sane: la rivista “La Tradizione Cattolica” e il libro “I confini della letteratura. Filosofia e scienza nell’opera letteraria da Dante a Leopardi”di Antonio Catalfamo  e letture vivamente sconsigliate (Gianfranco Ravasi, Enzo Bianchi, Paolo Curtaz…)

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zztrdz«Verrà un giorno», scrisse Tertulliano, «in cui per la Chiesa l’inchiostro dei suoi scrittori avrà quasi il valore del sangue dei suoi martiri»; queste parole sono valide per tutti coloro che con coraggio e determinazione hanno difeso e difendono Fede e Chiesa, e come fa, in particolare, da 25 anni «La Tradizione Cattolica», rivista ufficiale del Distretto italiano della Fraternità Sacerdotale San Pio X, il cui Direttore è Don Pierpaolo Petrucci. La rivista, che con costanza e perseveranza segue il solco della Verità, quella che permette di non cadere in confusione e in contraddizione, oltre ad essere presente nei priorati italiani della Fraternità stessa, è consultabile anche in rete cliccando qui.

 «La Tradizione Cattolica» è inviata gratuitamente a tutti coloro che ne fanno richiesta e vive unicamente delle offerte dei suoi lettori. Nell’ultimo numero, oltre all’Editoriale di Don Petrucci, dedicato all’importanza e alla bellezza di praticare gli Esercizi spirituali di Sant’Ignazio di Loyola (previsti e tenuti periodicamente ai priorati della Fraternità di Albano e di Montalenghe), e ad un’illuminante lettera di Monsignor Bernard Fellay sullo stato attuale della Chiesa e sulla prodigiosa opera sacerdotale ed evangelizzatrice che la FSSPX compie nel mondo, sono pubblicati approfonditi articoli di carattere dottrinale e spirituale, davvero imperdibili, come imperdibili sono i numeri passati e futuri, indirizzati a tutti coloro che desiderano nutrire seriamente il proprio Credo.

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Poiché Scriptorium ha il compito di evidenziare sia le letture cattolicamente sane, sia quelle problematiche, sia quelle negative, questa settimana, oltre ad indicare ancora una buona lettura, comunichiamo alcuni testi presenti nelle librerie e che vivamente sconsigliamo.

zzscrip2Per quanto concerne la lettura sana, proponiamo I confini della letteratura. Filosofia e scienza nell’opera letteraria da Dante a Leopardi di Antonio Catalfamo (Solfanelli). Il sistema educativo e culturale italiano è stato caratterizzato e lo è tuttora dalla barriera artificiale sollevata fra cultura umanistica e cultura scientifica. Lo strutturalismo ha cercato di superare questa barriera pretendendo di imprimere «scientificità» alla metodologia critica, attraverso l’eliminazione delle componenti valutative di carattere soggettivo ed ideale di ogni autore, e, quindi, di realizzare, per tale via, l’«oggettività» analitica. Sul fronte opposto, la critica definita genericamente «sociologica» ha spesso circoscritto l’analisi delle opere letterarie al loro nesso con il contesto economico-sociale, stabilendo degli automatismi politici nel rapporto fra «struttura» e «sovrastruttura». Il libro di Catalfamo affronta il nodo con perspicacia: non si tratta di dare «scientificità» al metodo critico, perché la critica letteraria non è una scienza.  L’autore illustra come il rapporto fra letteratura, filosofia e scienza si presenta, in maniera originale e diversa da caso a caso, analizzando alcuni autori fondamentali della letteratura italiana: Dante Alighieri, Niccolò Machiavelli, Giordano Bruno, Galileo Galilei, Giacomo Leopardi.

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Come libri di malacompagnia segnaliamo:

Ride colui che sta nei cieli. Le emozioni di Dio del Cardinale Gianfranco Ravasi (San Paolo). In 64 pagine si banalizzano gli stati d’animo del Signore. Nell’epoca in cui, avendo perso il senso della vita e della morte e dunque venendo meno la sostanza filosofica dell’esistenza, sono esaltate e circoscritte le emozioni in maniera esponenziale, perdendo l’equilibrio, la quieta saggezza e l’armonia a cui ogni persona è chiamata. Ravasi, attraverso una lettura emozionale, antropologica e antropomorfa di Dio, già a partire dal titolo dissacrante, fa rispecchiare gli stati d’animo dell’uomo nell’Onnipotente e nell’Onnisciente, snaturando la sacralità di chi ci sovrasta.

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Nella libertà e per amore di Enzo Bianchi (Qiqajon). L’autore, come è suo uso fare, diventa maestro di vita cristiana attraverso un sociologismo e un buonismo di natura protestantizzante, dove l’etica pseudocristiana della postmodernità prevale sugli insegnamenti della Chiesa. Secondo l’autore non la Croce, non la Santa Messa sono il cuore della Fede, ma la libertà e l’amore: libertà che non può derivare dall’unica Verità portata dal Salvatore, visto che Bianchi mette sullo stesso livello tutte le variegate religioni del pianeta; amore che non può derivare dalla Carità evangelica, visto che essa è virtù teologale implicante la totalità della spiritualità cattolica (vedasi Inno alla Carità di San Paolo, 1Cor 13, 1-13). Accade così che Gesù Cristo perde la sua regalità divina e terrena, ponendolo su di un piano meramente orizzontale, dove il soprannaturale non ha più diritto di asilo.

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In coppia con Dio. Pagine bibliche da leggere in due (San Paolo) di Paolo Curtaz, dove vengono toccati temi quali la convivenza, il divorzio, le relazioni di coppia, la fecondazione assistita, la paternità, la maternità… l’approccio personale con cui l’autore si accosta a tali delicate tematiche è staccato dall’ordinamento delle leggi rigorose e sacramentali del Creatore. Soprannaturale e dottrina cattolica sono un optional per Paolo Curtaz, che ha lasciato nel 2007 il ministero sacerdotale, ha avuto un figlio e si è sposato e oggi spiega le sue personalissime dottrine parlando e divulgando teorie totalmente soggettive, nonché sganciate dal sentire della Chiesa di sempre.

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I confini della letteratura. Filosofia e scienza nell’opera letteraria da Dante a Leopardi – di Antonio Catalfamo – ed. Solfanelli  (pag. 264, € 18,00)  –  per acquisti on line inviare una mail a info@riscossacristiana.it . Per le modalità di pagamento, clicca qui 

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